Pixel Pancho, lo street artist dei robot

Oggi vi parleremo di un artista torinese che riesce, nei suoi murales, a connettere in modo dettagliato il mondo digitale con quello umano. Stiamo parlando di Pixel Pancho, lo street artist dei robot.

Gli esordi dell’artista

Pixel Pancho è nato a Torino nel 1984. Fin da bambino, è attratto dai colori e dalle forme; grazie a suo nonno, infatti, pittore occasionale, mosse i primi passi nel mondo del disegno. Comincia a disegnare prima sui muri, poi sulle piastrelle da attaccare negli angoli delle strade. Il suo stile evolve grazie agli artisti e ai graffiti visti nei suoi viaggi in Europa.

Il periodo in Spagna

Ha studiato presso l’Accademia delle belle arti di Torino, terminando poi il suo percorso di studi a Valencia. Durante la sua permanenza in Spagna, rimane così attratto dalla ”luce spagnola” che i suoi personaggi cominciano ad evolvere, caratterizzati da luci e contrasti.

Robot con tratti umani

L’artista è riconosciuto a livello internazionale grazie ai suoi robot con tratti umani: un modo creativo di esprimersi, ma che al tempo stesso tratta tematiche attuali. Riesce, infatti, a stabilire un contatto tra il mondo urbano e il mondo digitale dando nuova umanità metallica. L’artista scompone l’immagine e rimodella i suoi personaggi usando differenti tecniche e supporti, fino ad arrivare alla scultura 3D. Nei tanti murales su muri di edifici abbandonati, in molte città europee, americane e messicane si può ammirare come l’artista sia stato in grado di umanizzare i robot, spesso rappresentati rotti e ammaccati, diventando partecipi delle nostre gioie e sofferenze. Raffigura spesso i robot insieme agli essere umani per enfatizzare il forte legame che lega i due mondi. La ruggine dei loro corpi mostra che il tempo non risparmia nemmeno loro, anzi ne marca i segni. 

Nonostante operi su superfici molto vaste, Pixel Pancho non lascia nulla al caso, cura tutti i singoli dettagli in tutti i suoi murales. Volete conoscere meglio Pixel Pancho? In questa intervista , realizzata tre anni fa in occasione del Gru Village 2017, lo street artist racconta il suo percorso artistico.

Pixel Pancho, lo street artist dei robot, ci ha fornito una chiave di lettura dell’arte contemporanea diversa, irriverente, che ci strappa un sorriso ogni volta che ammiriamo una delle sue opere.

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